Dylan Dog le Origini (121 finché morte non vi separi e 200 il numero 200)

Ogni eroe che si rispetti ha delle origini segrete, delle origini che bisognerà aspettare per poter leggere perché tale personaggio si comporta cosi, nel caso di Dylan Dog queste origini sono trattate in due numeri in particolare il 121 ed il 200 ma andiamo con ordine e parliamo del 121 Finché morte non vi separi, questo è il secondo (il primo era il 74) albo delle origini di Dylan ed è uno dei più
significativi dell'epoca di Sclavi, in questo albo facciamo la conoscenza di Lillie primo vero amore di Dylan , questo albo si svolge principalmente nel periodo in cui era ancora un poliziotto e non aveva ancora incontrato Groucho , in questo albo ci sono forti critiche a quella che era la situazione tra Irlanda e Inghilterra ed a quello che è stato uno dei periodi più neri della storia europea in una maniera super partes, che solo Sclavi (e Roberto Recchioni)è capace a descrivere in maniera cosi pulita facendo affezionare ancora di più a quella che era l'ingenuità del Giovane Dylan, in oltre il fumetto si conclude in una maniera amara che fa rendere conto al lettore di quanto sia doloroso perdere una persona amata e di quanto sia importante combattere per le proprie idee. in oltre questo fumetto rappresenta la perdita dell'innocenza di Dylan Dog con la prima morte importante nella sua vita (cosa similare a quello che è successo in Spider-Man nel numero 121 con la Morte di Gwen Stacy).

Parlo subito dopo del numero 200 perché è il diretto seguito del 121 e penso che questi due albi vadano letti insieme , qui troviamo un Dylan ancora distrutto per la perdita di Lillie in preda all'alcolismo che tenta di ricominciare una vita , questo albo è diciamo un omaggio a quello che erano stati i 199 albi prima di questo, qui veniamo a conoscenza di alcune curiosità che sono tipiche di Dylan Dog e risponde ad alcune domande cruciali (come ha fatto a prendere il modellino del Valscello?come ha conosciuto Grucho? ecc ecc) ma è anche la resurrezione dell'eroe, perché come dico spesso l'eroe non è interessante quando vince e basta ma è interessante quando cade e si rialza e qui non solo è presente questo ma vediamo come Dylan Dog è diventato l'indagatore dell'incubo che tutti noi conosciamo, come per il 121 anche questo albo è a colori e devo dire che non è come quell'operazione di colore che era presente negli albi della repubblica e l'espresso ma sono disegnati tenendo conto che sarebbero stati colorati

 Quindi non sono presenti quei colori belli quanto in pugno in un occhio che rovinano l'effetto che il disegnatore voleva offrire!