In questo è il caso in cui questa frase fatta non potrebbe essere più appropriata.
Nell'ormai lontano 2012 mi viene regalata una versione G.O.T.Y. di quell'enorme capolavoro che fu Red Dead Redemption con al suo interno non solo il gioco ma anche tutti i DLC.
Ma ,per fretta, non toccai neanche di striscio l'espansione più corposa, Undead Nightmare, che ho recuperato solo di recente.
Probabilmente molte delle bestemmie e delle imprecazioni che ho lanciato durante le sessioni di gioco me le sarei evitate se avessi preso in mano questo spin off prima, quindi con le meccaniche di gameplay ancora fresche in testa.
Perché è difficile, incredibilmente,maledettamente difficile, la causa di questa difficoltà sta probabilmente tutto nello stile di gioco, se l'opera originale era studiata per scontri a media/lunga distanza nella sua horrorifica versione no.
Gli zombie attaccano tutti insieme a distanza ravvicinata e non sempre si avranno le munizioni per rispondere a gli attacchi.
Però non è una di quelle difficoltà castigatrici che tolgono ogni qualsivoglia possibilità di concludere l'avventura in poco tempo.
In oltre, come accennato prima, se avessi preso in mano il gioco al tempo in cui mi è stato regalato non mi sarei trovato nella situazione di dimenticarmi le basi del movimento,cavalcata o come si spara.
C'è da fare un plauso in oltre alla fantasia degli scrittori, perché oltre al filtro che riproduce i danni di una pellicola anni 70 (effetto similare a Planet Terror & Grindhouse), hanno inserito una trama che mette insieme cowboy e zombie è un atto di coraggio.
La trama non si prende minimamente sul serio, anzi gioca tutto sul no sense più esagerato senza però cadere nella noia.
Questo è uno di quei prodotti che vanno ad aumentare un offerta già ampia, Undead Nightmare è un bel gioco, che però va per forza di cose accompagnato dal gioco principale, sopratutto per non ritrovarsi spaesati davanti a i personaggi.
Grafica: 5/5
Trama:5/5
gameplay: 4/5
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