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mercoledì 18 febbraio 2015

Lo stile: Christopher Nolan


Introduzione.
Christopher Nolan  è ,probabilmente, l'ultimo regista autoriale che vedremo da qui fino a i prossimi anni.
Fin dal lontano 1998 anno in cui Nolan si auto-produce il suo primo film, Following ,il suo stile emerge prepotentemente. in questo film quelli che saranno i marchi di fabbrica della sua produzione sono già chiari, come la struttura non lineare della trama che sarà alla base di molto del suo successo.

Quello che colpisce in primo luogo dell'opera prima del regista, è un elemento che negli altri film non è presente, rendendo questo un unicum nella filmografia di Nolan, la metropoli.
I personaggi sono in costante movimento sullo schermo, si muovono in una città fredda e cupa che isola chi cerca disperatamente un contatto con la realtà o un ispirazione che sembra non arrivare, unendo tutto sotto un ossessione e un analisi interiore del personaggio nel suo rapporto con la realtà che lo circonda.
Questi elementi ritornano nel film seguente, che segna l'inizio vero e proprio della carriera e punto di partenza della scalata a Hollywood di Nolan, Memento.
Questo è un film basato sul racconto del fratello Jonathan Memento Mori che però verrà pubblicato dopo l'uscita del film.
Con Memento, Nolan inizia la sperimentazione, grazie a la struttura narrativa già utilizzata nel primo film ,ergo non lineare, questo viene montato in maniera da restituire la stessa sensazione di spaesamento che il protagonista prova durante tutto il film.
Il montaggio procede su due binari, la prima scena che è l'ultima in ordine cronologico, seguita dalla prima con il finale che è centrale e serve, quindi, a svelare tutto il mistero.
Questo film da al regista l'attenzione della critica e gli vale la prima candidatura all'oscar per la migliore sceneggiatura (non vinta).
Questo successo gli fa avere la prima regia di un film con grandi attori ,Insomnia, tra tutti i film di Nolan questo è l'unico che non ha l'intervento del fratello ma è il film che grazie alla sua regia lo fa notare dalle Major, facendolo entrare nella rosa di candidati per il progetto di Reboot di Batman .
In Batman Begins ancora una volta ritroviamo i temi che risaltano nella, filmografia come la vendetta, l'ossessione, l'inganno e il tormento interiore che affliggono fin dalle prime scene il protagonista.
Con questo reboot in oltre incomincia a diventare importante, quello che sarà uno dei marchi di fabbrica della sua produzione, il finale aperto.
l'ottimo riscontro di critica e pubblico gli consente una maggiore libertà di produzione che si traduce in una scelta della fotografica cupa ed un accentuazione dei temi citati prima , in oltre si lega alla Warner ed il suo stile diventerà uno dei dogmi della casa di produzione.
Il film seguente, The Prestige rappresenta una delle più grandi sfide del regista inglese. la storia di questo film inizia molto prima che questo entri in produzione, più precisamente inizia durante la ricerca di un distributore per Memento e impiega più di sei anni per completare la sceneggiatura e individuare uno stile di racconto che si potesse adattare al film ,visto che il romanzo da cui è tratto è un racconto epistolare.
Il successo di questo film e di Batman Begins portò la Warner a confermare ancora una volta Nolan alla regia del seguito del nuovo ciclo del super eroe, Il Cavaliere Oscuro.
Nel secondo capitolo di quella che diverrà La trilogia del Cavaliere Oscuro viene introdotta la nemesi di Batman, Joker già portata su grande schermo da Jack Nicholson, la Warner però ,aveva intenzione di inserire il personaggio di Batman nel primo crossover cinematografico, seguendo la scia della Disney che aveva da poco annunciato l'intenzione di girare un film sul gruppo dei Vendicatori, progetto , quello della Warner, che però naufragò di fronte all'iniziale scetticismo del regista che in seguito si trasformò in un rifiuto.
Anche questo film si trasformò in un successo diventando uno dei film più visti della storia del cinema e a furor di critica il miglior film supereroistico di sempre.
Altro progetto con cui Nolan era alle prese da tempo è Inception, inizialmente concepito per essere un horror, l'idea si basa sul concetto che il subconscio rende nei sogni ogni percezione reale, di conseguenza si possono scoprire i segreti più inconfessabili e tramite interazioni con potenti sonniferi, questi segreti possono essere di fatto rubati.
Dopo la fine delle riprese di Inception il regista si dedicò alla stesura della sceneggiatura del capitolo finale della trilogia iniziata nel 2005.
Annunciato nel 2010 Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno vede il ritorno del cast tecnico e artistico delle altre due pellicole.
La prima preoccupazione di Nolan fu quella di trovare una storia all'altezza del precedente capitolo, per fare questo diede l'incarico di scrivere una prima bozza della sceneggiatura al fratello Jonathan
partendo dal soggetto preliminare di David Goyer,
Nolan dichiarò che Peter Jackson lo influenzò molto per via del modo in cui concluse la trilogia del Signore degli Anelli, per quanto riguarda la trama ,si basa sui fumetti Il ritorno del Cavaliere oscuro, Knightfall e Terra di Nessuno.
Come antagonista sceglie Bane, questa scelta è stata fatta per via della diversità dal personaggio di Joker e per la possibilità di fornire al cavaliere oscuro una sfida fisica oltre che psicologica , ovviamente anche questo film si rivelò un successo commerciale diventando il film con gli incassi più alti della saga.
Dopo la conclusione della saga di Batman, Nolan venne ingaggiato inizialmente come sceneggiatore del reboot di Superman L'uomo D'acciaio ed inseguito come produttore esecutivo con la convinzione che il suo superman sarebbe stato un eroe che sa di essere l'unico nel suo mondo (cosa che non avvenne), poco dopo l'inizio della pre-produzione infatti Nolan prese le distanze dal progetto pur rimanendo produttore esecutivo.
Nel 2013 viene annunciato il nuovo progetto fantascientifico del regista,film dalla vita produttiva travagliata Interstellar, basato su un trattato scientifico del fisico Kip Thorne ed inizialmente proposto alla Paramount con la regia di Spielberg prima di arrivare nelle sue mani.
Nolan subentra e subito modifica la sceneggiatura adattandola al suo stile di ripresa, in questo film utilizza per la terza volta un mix di pellicole Imax e 35 mm di cui parleremo più avanti.
Linea Narrativa del regista.
Come detto nell'introduzione i temi che il regista affronta nei suoi film sono ricorrenti e collegano l'uno all'altro tutti i personaggi.
Nelle prime tre opere (Following, Memento e Insomnia) i temi della vendetta ,dell'ossessione e del tormento interiore sono predominanti nei personaggi principali, questi elementi si riscontrano specialmente nel personaggio di Leonard Shelby (Guy Pierce) protagonista di Memento.
Lasciando per adesso in secondo piano la trilogia di Batman, mi concentro sul secondo trittico di film (The Prestige, Inception, Interstellar).
In questi film ritroviamo molti dei temi già affrontati in precedenza con l'aggiunta del tema dell'inganno (ampiamente analizzata dal regista in The Prestige), la percezione della realtà e del tempo.
Confrontando questi film con i tre iniziali, si nota una maggiore consapevolezza dello spazio scenico e della forza espressiva che determinate scene, e determinate luci riescono a dare, la fotografia a cura di Wally Pfster e di Hoyte Van Hoytema (Solo per Interstellar) diventano più fredde.
In oltre la struttura narrativa dei suoi film diventa più lineare ,anche se rimane lontano dagli standard hollywoodiani predefiniti, nella maggior parte dei casi con un finale aperto che lascia spazio a svariate interpretazioni sui significati che il regista dopo il 2005 smette di commentare.
La trilogia dedicata a Batman è interessante perché può essere presa come esempio di tutto quello che è stato detto fino ad adesso.
In questi tre film si può identificare la somma della crescita narrativa del regista, partendo da Batman Begins , si può individuare non solo il modello base di ogni personaggio di Nolan all'interno di Bruce Wayne ma andando avanti si notano anche l'influenza che The prestige porterà nel seguito Il Cavaliere Oscuro ,meno ingenuo rispetto al suo predecessore e  maggiormente caratterizzato, qui abbiamo un approfondimento dei temi affrontati , solo che da più punti di vista.
Abbiamo l'ossessione ed il tormento interiore di Batman che cerca di farsi accettare dalla città ma allo stesso tempo vediamo la parte malata di quegli aspetti in Joker e in Bane, entrambi sono spinti dalle stesse motivazioni solo che specularmente opposte .
Crescita tecnica del regista.
Dal punto di vista tecnico Nolan è a metà tra un innovatore e un conservatore.
Mentre tutti i suoi colleghi passano di corsa a supporti digitali, lui rimane ancorato alla pellicola, questo si traduce in una maggiore attenzione nei movimenti durante le scene, visto il supporto analogico  rischia di essere sprecato.
Se da un lato la pellicola richiede una maggiore attenzione e una lavorazione in post produzione che il digitale non richiede, ha però il pregio di avere una maggiore qualità dell'immagine(6K) rispetto alla ripresa digitale(4K), in oltre Nolan ha l'abitudine di girare usando un mix di pellicole, la classica 35mm accompagnata da una pellicola Imax da 75mm.
Il pregio di questa pellicola è quello di avere una risoluzione maggiore rispetto alla pellicola tradizionale(8K), in oltre ha una caratteristica che la rende unica nel suo genere, il suo rapporto d'aspetto è pari a 1,9:1 quindi ha una resa dell'immagine è più simile ad un quadrato rispetto al classico 2,4:1 rettangolare.
Giusto per essere chiari, quando si parla di rapporto d'aspetto si intende il rapporto tra altezza e larghezza dello schermo.
Questo differente approccio si trasforma a livello narrativo in una maggiore apertura a i lati del'inquadratura, per fare un esempio, nella scena iniziale del Cavaliere Oscuro i personaggi al centro dell'inquadratura hanno molta aria (intesa come spazio vuoto)  a destra e sinistra, c'è da dire però, che per comprendere a pieno quello che sto dicendo bisognerebbe avere un idea della differenza tra un inquadratura tradizionale e un inquadratura imax.
Infatti i film di Nolan sono studiati per essere visti nel formato Imax e per garantire allo spettatore l'immersione totale nella scena, cosa che non sempre è possibile visto che in italia le sale dotate di questa tecnologia si contano sulle dita di una mano monca.
Da lodare in oltre, l'utilizzo minimo della computer grafica, per la realizzazione di molti dei suoi film non ha ricreato interni o veicoli digitalmente ma ha fatto appositamente creare tutto dal vero. da ricordare come esempio la Bat-mobile con incluso bat-pod, l'endurance di Interstellar, o la scena di battaglia con 2000 persone su schermo, questi elementi danno una sorta di dimensione artigianale alle sue opere.
Lui è l'unico regista che al momento è sceneggiatore e produttore di se stesso, questo gli da una libertà che pochi altri nel settore al momento possono vantare, escludendo un giudizio personale è indubbio che lui sia in questo momento l'autore di cinema più interessante, non solo dal punto registico ma totalmente nell'industria cinematografica, ogni suo film è un evento che viene analizzato sia dal punto di vista estetico ma anche sociale.
Al momento lui è l'unico che grazie al suo nome riesce a smuovere le masse e parlare a diverse tipologie di pubblico, che sono sia popolari che intellettualmente istruite.
In conclusione, si può dire che Christopher Nolan sia effettivamente uno degli ultimi veri autori del cinema, in un industria che ormai di peculiare (in fatto di registi) ha poco, lui spicca, non per originalità ma per ambizione.


N.B. Questo post è stato concepito in origine per un amica, non ha la presunzione di essere completo e/o esaustivo nei contenuti trattati, è solamente un abbozzo generale scritto nei ritagli di tempo tra studio e il lavoro.

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