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giovedì 25 luglio 2013

Guerra fredda, fumetti,videogiochi e film

i fumetti nella guerra fredda

diverse conclusioni che ora io voglio condividere con il mondo.
Leggendo il titolo forse qualcuno potrebbe aver storto il naso pensando: " ma che cavolo c'entra la guerra fredda con i video giochi o i fumetti?"
Iniziamo col dire che i sia i videogiochi che i fumetti sono una forma d'arte, molto giovane ma in rapida ascesa e che ha subito un influenza molto forte dal questo periodo storico, ma andiamo per gradi, partendo dai fumetti, come sappiamo negli anni cinquanta/sessanta i fumetti in america erano già presenti e sopratutto a fare i capetti della scuola americana c'erano gli eroi DC comics (di cui parlerò in futuro) ma gli eroi che nascono in quel periodo sono diversi perché, volontariamente o involontariamente, prendono spunto da tutte le problematiche che affliggevano l'America in quel periodo, come avrete capito sto parlando degli eroi della Marvel, adesso elencherò alcuni degli eroi più famosi per farvi capire di cosa sto parlando:
Spiderman:
ora dobbiamo capire che in america in quel periodo era presente un mix tra paura e fiducia nei confronti della scienza, questo per via sopratutto del temuto olocausto nucleare che avrebbe potuto colpire chiunque in ogni momento, quindi si aveva fiducia nella scienza perché grazie ad essa si poteva stare tranquilli, anche se fosse scoppiata una guerra ci si poteva difendere, ma allo stesso tempo una paura folle per via del fatto che anche i russi possedevano quest'arma, ecco Spiderman rappresenta esattamente questo sentimento di paura e fiducia nella scienza , perché Peter è un aspirante scienziato che morso da un ragno RADIOATTIVO acquista straordinari poteri per proteggere le persone che ama e la gente che lo circonda, questo eroe rappresenta la fiducia che si riponeva nel progresso scientifico e bellico di quel periodo, mentre i sui nemici rappresentano la faccia opposta della medaglia, se ci fate caso i nemici principali di Spiderman sono tutti o ex scienziati che impazziscono e decidono di distruggere tutto e tutti o ex criminali che acquisiscono poteri a causa di esperimenti di laboratorio andati male.
X-Men:
loro sono esattamente figli della mobilitazione razziale degli anni sessanta, loro sono eroi che nascono con i poteri e non li acquisiscono, questo fa di loro dei mutanti e quindi la gente li odia e li disprezza indifferentemente da quello che fanno e da come agiscono, se vogliamo fare dei paragoni il dottor Xavier sarebbe la rappresentazione fumettistica di persone come Martin Luther King che combattono l'odio non con la violenza ma con il voler fare azioni buone in modo che i mutanti vengano accolti come fratelli anziché disprezzati per la loro diversità, mente Magneto rappresenta tutta quella parte della lotta armata per i diritti degli afro americani, pensa che debba no essere temuti per essere rispettati dalla gente e non esita a fare stragi e a reclutare eserciti per perorare la propria causa.
i Fantastici 4:
ovviamente loro rappresentano diverse cose ricorrenti nell'universo marvel essendo la primissima serie dell'universo, come detto in precedente per Spiderman anche loro rappresentano il lato buono della scienza ed il loro nemico il dottor Doom o Dottor Destino rappresenta il lato malvagio , ma sopratutto rappresenta tutti quei sentimenti che la corsa allo spazio ha scatenato nelle menti e nei cuori degli americani anni sessanta, degli scienziati che assumono poteri "fantastici" dopo una missione nello spazio, in oltre abbiamo anche la questione della discriminazione contro chi è diverso rappresentato dalla cosa.
Iron man:
questo personaggio nei primi anni della sua vita rappresenta un paradosso, il periodo storico in cui e nato presenta una grande avversità riguardo alla guerra a causa dei conflitti in vietna, e Tony Stark è un armaiolo che dopo un incidente viene catturato da guerrieri vietnamiti, scioccato da questa esperienza decide di diventare un arma per proteggere la pace, come ho già detto lui è un armaiolo e come già ho detto è un personaggio che nasce durante una guerra che in seguito l'america perderà sonoramente a costo di migliaia di vite, è un personaggio che nasce con l'idea di non voler essere simpatico e che in seguito diventerà l'opposto di quel che era, quando dico che il personaggio di  Iron man è un paradosso lo dico anche perché analizzando il comportamento del popolo americano nei confronti anche dei più recenti, l'america per proteggere la pace manda il proprio esercito in giro per il mondo a combattere le guerre più disparate, il fatto è un paradosso di per sé perché per proteggere la pace uccidi persone ed iron man è la trasposizioni a fumetti di questo paradosso.

lasciamo stare i fumetti (anche se ce ne sarebbe ancora molto da scrivere ) e passiamo al secondo punto nel nostro piccolo viaggio cioè
I Videogiochi nella guerra fredda:
come ho detto prima i fumetti sono stati molto influenzati dagli eventi del mondo reale e cosi fu anche per i videogiochi; monti purtroppo credono che i primi sviluppi di videogiochi siano iniziati negli anni 70 per trovare un vero e proprio mercato solo negli anni 80, niente di più falso, il primo videogioco della storia fu realizzato nel 1945 a bordo di un sommergibile americano modificando un oscilloscopio creando una simulazione molto primitiva del tennis, (anche se adesso non è necessario parlarne più di tanto presto farò un post sulla storia dei videogiochi) adesso noi analizzeremo solo il periodo che va dai primi anni sessanta fino alla crisi dei videogiochi del 1983, nel primi anni sessanta l'industria videoludica si può affermare che ancora non esisteva nel termine ufficiale del senso ma era un settore che era a tutti gli effetti un sotto bosco dell'industria dei primissimi computer "da casa" presenti nei licei americani di quel tempo,
questo sotto bosco era influenzato da due cose in particolare, la corsa allo spazio e la famigerata guerra spaziale che in quel periodo si paventava a causa dei vari satelliti che tutte e due le parti lanciavano, si puo notare che la quasi totalità dei videogiochi di quel periodo avevano in comune due fattori, l'ambientazione spaziale e che si sparava e basta, detta cosi può sembrare un enorme cavolata ma se ci si ragiona vedrete che tutto torna, iniziamo come ho detto il tema dello spazio in quegli anno era molto vivo e la paura di una minaccia proveniente dallo spazio era più che mai viva, che fossero alieni o bombe russe non era importante l'importante era respingere l'invasore che voleva distruggere il pianeta, e l'unica cosa che si poteva fare in quel frangente era Sparare e uccidere ogni sorta di essere o macchina che potevi avere sotto tiro, questo era esattamente la posizione del governo americano in quel periodo nei confronti di eventuali minacce allo stato da parte di eventuali invasori (russi), ovviamente i videogiochi con il passare del tempo si evolvettero e nel 1972 la atari creò di fatto il mercato videoludico sfornando giochi che a tutt'oggi ricordiamo, negli anni settanta l'industria cambia lasciando i licei e approdando a Wall Street dove incassa soldi che nessuno avrebbe mai immaginato, dal punto di vista videoludico cambiano i comparti tecnici diventando sempre più evoluti ma non i concetti basilari di quel periodo quindi respingi il nemico,
come in defender (Qui sopra) dove con un aereo dovevi abbattere più nemici pissibili,

o strariders (sempre qui sopra) dove cambiava la visuale ma cambiava solo la location (spazio), oltre a questi tipi di giochi ovviamente si aggiungo molti altri titoli di genere diverso visto che al tempo si credeva che l'industria video ludica non avrebbe mai incontrato ostacoli e sarebbe cresciuta fino all'infinito, questa situazione cambia nel 1983 con la famosa crisi del settore dei videogiochi che colpi prevalentemente Usa e canada, questa crisi fu innescata da diversi giochi rilasciati in quel periodo e da un incapacità di evolversi del mercato occidentale( in quel periodo nacquero alcuni dei giochi più famosi....del Giappone, ma questa è un altra storia) simbolo di questa crisi e sicuramente :
si E.T. viene tutt'oggi considerato il gioco più brutto della storia.
rimaniamo in tema di videogiochi ma cambiamo sponda parlando dell'unico videogioco Russo che tratterò in questo articolo, tratterò solo questo perché penso sia l'emblema del discorso che stiamo facendo ovvero:
mi fermerò poco a parlarne perché una volta che sai che tetris e russo e lo metti in relazione alla passione dei russi nel costruire muri nel mezzo delle città puoi fare tranquillamente due più due...ok?
primi di passare al cinema puntualizziamo un paio di cose su di me , io sono un ex studente del cine-tv quindi posso assicurarvi che di cinema me ne intendo ma ho deciso che invece di ammorbarvi con un ragionamento chilometrico vi farò vedere una semplice scena di un film che esprime tutto quello che c'è da dire sul cinema della guerra fredda: ovvero una scena tratta dal Dottor Stranamore di Stanley Kubrick del 1964 buona visione!
enjoy ;)

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